CALL4TESTING
NEXT SOCIETY
La terza CALL4TESTING del progetto CTE-NEXT a tema NEXT SOCIETY.
Sei una PMI o Start up interessata a sviluppare soluzioni innovative abilitate dal 5G e dalle Tecnologie Emergenti?
I dettagli
Sostegno finanziario per favorire il testing in condizioni reali.
L’avviso è rivolto a Start up e PMI, che intendano sperimentare soluzioni innovative che utilizzino il 5G e almeno una delle tecnologie emergenti (Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Blockchain) per la #NEXT SOCIETY ovvero in grado di promuovere la vivibilità dei contesti urbani per cittadini, turisti ed utenti, grazie alla capacità di gestire in maniera proattiva sfide ambientali del territorio e migliorare la capacità attrattiva dello stesso in ambiti connessi alla Cultura, al Turismo, agli eventi ed entertainment e all’Education, in coerenza con gli obiettivi di Torino verso la “neutralità climatica” al 2030.
I vantaggi
I progetti selezionati avranno diritto al rimborso di quota parte delle spese sostenute per le attività di testing fino a un massimo di 70.000 €.
Inoltre potrai accedere ai servizi messi a disposizione dal progetto CTE-NEXT:
- supporto alla definizione del caso d’uso
- accompagnamento al testing e al monitoraggio delle attività
- valutazione degli scenari post-intervento, in termini di impatti attesi
- coinvolgimento nelle attività di animazione, comunicazione, marketing e scaling up anche a livello internazionale
- accesso agli asset messi a disposizione da CTE-NEXT
- accesso alle postazioni di lavoro messe a disposizione di CTE-NEXT (sulla base delle disponibilità)
- supporto aggiuntivo per la sfida specifica dello Stakeholder Museo del Cinema di Torino
Come partecipare
Scopri come partecipare alla CALL4TESTING - NEXT SOCIETY in pochi passaggi.
Hai tempo fino
Compila il form
Compila il form qui sotto inserendo i dati relativi al tuo progetto. Riceverai una mail di conferma con la scheda progetto pronta per la firma.
Scarica i documenti
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Compila e Firma
Compila in tutte le parti i documenti, ed inserisci la firma dove richiesto.
Invia i documenti
Invia tutti i documenti tramite posta certificata a fondieuropei@cert.comune.torino.it entro il'14 Marzo 2024 alle ore 11:00
Partecipa alla call
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Application Pack
F.A.Q.
Come indicato all’art. 12 dell’Avviso: “Per partecipare all’Avviso occorre compilare la domanda di contributo, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente (con firma digitale oppure con firma autografa) e redatta in bollo o in carta semplice per i soggetti esenti, sulla base dell’apposito modulo
(all. 1)”. Il bollo del valore di 16 € potrà essere pagato in modalità virtuale, in modalità telematica, con versamento attraverso F24 o con marca da bollo cartacea apposta sulla domanda di contributo e annullata con firma/data. In caso di utilizzo della modalità online si prega di allegare la ricevuta.
Le fatture e gli altri documenti avente valore probatorio equivalente dovranno riportare la seguente dicitura “AVVISO PUBBLICO NEXT SOCIETY – CTE NEXT” – (TITOLO PROPOSTA) – (NOME PROPONENTE) – Progetto CTE NEXT; CUP C14E20005260006; Piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga FSC 2014- 2020”. (Cfr. art. 17 dell’Avviso).
L’IVA legata alle spese sostenute per le attività di sperimentazione è un costo rimborsabile solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa. (Cfr. art 11 dell’Avviso). Quindi è ammissibile a condizione che rappresenti un costo indetraibile, effettivamente e definitivamente sostenuto dal soggetto beneficiario.
È possibile presentare domanda ai sensi dell’Avviso Call4testing, purché non riguardi la medesima sperimentazione proposta nell’ambito di Torino City Lab, salvo si tratti di una sua evoluzione o approfondimento
NO non è possibile, cfr art. 5 dell’Avviso
Sono considerati soggetti ammissibili ai sensi del presente Avviso start-up e PMI (ivi incluse le Start up e PMI innovative), con sede legale e/o sede operativa in Italia”. (Cfr. articolo 5 dell’Avviso).
Anche se la società è controllata da un’impresa con sede in un Paese estero, resta valida la possibilità di concorrere, purché la sua sede legale e/o operativa si trovi in territorio italiano e fatte salve le definizioni di PMI (Cfr. articolo 1 dell’Avviso). Per maggiori dettagli si rinvia alla raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE. Si ricorda inoltre che sempre ai sensi del succitato art. 5, il soggetto proponente dovrà dimostrare interesse economico e di ricerca e sviluppo sul territorio regionale nel settore di riferimento oggetto della proposta.
No, in quanto le spese per essere considerate ammissibili devono essere previste nel preventivo economico presentato in fase di candidatura, essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda di contributo e comunque dopo la pubblicazione della graduatoria definitiva, prevista a 30 giorni dalla chiusura del Bando salvo cause di forza maggiore.
L’avvio della sperimentazione coincide con la stipula dell’Accordo di Partnership (cfr. articolo 7 dell’Avviso).
No, purché la soluzione da testare preveda di adottare la tecnologia 5G a regime e voglia dimostrarne il valore aggiunto. (cfr. articolo 4 dell’Avviso).
Questi aspetti dovranno essere descritti nelle sezioni dedicate del form.
Per maggiori informazioni in merito al contesto normativo riguardante il quadro degli Aiuti di Stato e de minimis le suggeriamo di consultare il link https://www.politicheeuropee.gov.it/it/attivita/aiuti-di-stato
E’ inoltre possibile consultare la pagina https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx per verificare il numero di aiuti ricevuti da un’impresa.
Per la scelta dell’area di sperimentazione si può far riferimento alle informazioni di dettaglio relative agli spazi messi a disposizione dalla CTE consultabile al seguente link: https://www.ctenext.it/catalogo-servizi/spazi/. Inoltre le sperimentazioni potranno essere condotte anche in altre aree cittadine, previa verifica di fattibilità e in accordo con il partenariato CTE. Si raccomanda di dettagliare eventuali esigenze legate al testing quali ad es. allacci, scavi, occupazione suolo pubblico, accesso a basi dati o altro nel punto 2.7 nell’All_scheda progetto.
Come riportato all’art.17 dell’Avviso dovrà essere presentato un prospetto di calcolo del costo orario determinato dividendo per le ore contrattuali i più recenti costi annui lordi adeguatamente documentati. Sarà possibile anche utilizzare lo standard di 1720 ore/annuali riconosciuto a livello Europeo, per la determinazione del costo orario.
È possibile chiedere un rimborso pari al 70% delle spese sostenute, fino a un massimo di 70.000 €. Quindi per un budget totale di 100.000 €, correttamente rendicontato, l’impresa potrà ottenere un rimborso di 70.000 €. Qualora l’ente finanziatore decreti la non ammissibilità delle spese sostenute o di parte di queste, il proponente sarà tenuto a rimborsare la quota stabilita. (cfr. art 8 – 17 Avviso)
In caso di risposta negativa, è possibile presentare il mio progetto in team con una start-up o una PMI?
I liberi professionisti, pur in possesso di partita IVA, non possono concorrere alla Call4testing attualmente aperta. Sono ammissibili solamente imprese (start-up e PMI), comprese le ditte individuali.
Non sono ammesse partecipazioni in partenariati o forma associata, ma saranno possibili subcontraenze (ovvero acquisti esterni di beni e servizi) ad imprese, enti di ricerca e altre organizzazioni, in ogni caso diversi dai partner di CTE NEXT (cfr. articolo 5 dell’Avviso).