Nasce un avatar di ultima generazione, capace di intermediare un testo proveniente da un operatore umano specializzato e di tradurlo in Lingua Italiana dei Segni (LIS), realizzato con l’obiettivo di fornire un aiuto immediato ed efficace alle persone sorde, per migliorare ulteriormente l’accessibilità dei servizi di soccorso.
Il progetto nasce da una challenge ideata da Città di Torino nell’ambito della Call4Testing Future City sulle tecnologie emergenti abilitate dal 5G di CTE Next, in collaborazione con il Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT) e Invitalia, che offre assistenza tecnica al Ministero in materia di NUE 112. Obiettivo della sfida era individuare aziende e startup in grado di offrire soluzioni all’avanguardia utili a migliorare la comunicazione in LIS in caso di emergenze o
necessità.
La realtà selezionata, protagonista di questa sperimentazione, è la tech company senese QuestIT, che per l’occasione ha stretto una partnership strategica con Regola, fornitore di soluzioni software specializzato nella public safety e nella gestione dell’emergenza per il mercato pubblico e privato.
Ma come funzionerà?
Come già avviene oggi, la persona che necessita di supporto chiama il numero di riferimento, ovvero l’800 800 112, e in seguito riceve un link sul proprio smartphone. Il collegamento ipertestuale porta il soggetto coinvolto sulla piattaforma impiegata quotidianamente da centrali operative del 118 e del 112 per facilitare l’interazione tra gli operatori dei numeri di
emergenza e i cittadini o i turisti che hanno bisogno di aiuto, dove troverà l’assistente virtuale sopra descritto. Utilizzando la LIS, il digital twin chiederà la tipologia di emergenza per cui è stato chiamato in causa, mettendo a disposizione dell’utente una serie di icone cliccabili. Una volta scelta l’opzione, l’avatar segnalerà l’indicazione a un professionista in carne e ossa che prenderà in mano la situazione e si occuperà degli step successivi.
Dal punto di vista operativo, il servizio potrà essere utilizzabile su un qualsiasi smartphone ed è integrabile nei sistemi che equipaggiano le centrali operative di assistenza e soccorso; non solo quelle dei numeri unici di emergenza 112, ma anche servizi come centrali di Polizia Municipale e Vigili del Fuoco, tra gli altri.
Un esempio virtuoso di innovazione e inclusività chiamati a correre uno al fianco dell’altro per garantire a tutti un presente e un futuro migliori.
Leggi l’articolo de Il Sole 24 ore Emergenze, l’avatar viene in soccorso nella lingua dei segni – Il Sole 24 ORE