L’avviso pubblico, rivolto a startup e PMI che utilizzino il 5G e almeno una delle tecnologie emergenti (Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Blockchain), intende promuovere la sperimentazione di soluzioni innovative per migliorare la qualità urbana delle città e la loro vivibilità.
Tre gli ambiti individuati dalla call:
1. Cultura, turismo, eventi ed education: con l’obiettivo di ampliare l’offerta culturale della Città e moltiplicare le modalità di fruizione del patrimonio culturale da parte degli utenti, in remoto o in loco in Virtual o Augmented Reality.
All’interno di questo ambito, lo stakeholder Museo del Cinema di Torino lancia una sfida specifica con cui ricerca soluzioni innovative per arricchire l’esperienza di visita e ampliare la partecipazione a distanza, attraverso l’utilizzo di tecnologie emergenti. La sfida include la profilazione e la mappatura del percorso dei visitatori mediante IoT, miglioramenti nelle Masterclass organizzate da Museo del Cinema con esperienze VR, AR e MR, l’aggiornamento del sistema di fruizione delle didascalie nel primo piano museale, l’implementazione di assistenti virtuali/chatbot per interazioni on-site, e l’utilizzo di tecnologie per la preservazione del patrimonio, come la tokenizzazione e la scansione 3D di oggetti nella collezione del museo. Tutto ciò per offrire esperienze coinvolgenti e accessibili a tutti i visitatori.
2. Ambiente e Gestione del territorio: per rispondere a complesse sfide di pianificazione e gestione del territorio in ottica “cityverse” sviluppando casi applicativi di “digital twin”, con particolare attenzione a funzionalità immersive declinate per diverse categorie di utenti e svelando il potenziale delle tecnologie emergenti in ambiti quali sistemi energetici e ambiente costruito, mobilità e trasporti, rifiuti ed economia circolare, soluzioni basate sulla natura, altre soluzioni abilitanti.
3. Altri servizi urbani innovativi ad impatto sociale e ambientale, abilitati dalle tecnologie emergenti e 5G.
Saranno supportate sperimentazioni innovative che possano dimostrare la fattibilità tecnica e la sostenibilità economica delle soluzioni adottate, nonché l’accettabilità e l’impatto sociale, validando sul campo funzionalità, prestazioni e capacità di integrazione delle soluzioni.
Le startup e PMI partecipanti potranno beneficiare fino a 70mila euro di rimborso sulle spese sostenute per il testing durante il programma, oltre a diversi altri servizi messi a disposizione dalla rete dei partner di CTE Next.
Per tutte le informazioni del bando, visitare la pagina dedicata alla call.